mercoledì 15 aprile 2015

Recensione di "Colazione da Tiffany" - Truman Capote

Cari visitatori della Tana,
oggi vi recensisco un romanzo che dovevo leggere molto tempo fa in realtà, ma di cui tra una cosa e l'altra ho sempre rinviato la lettura, ossia Colazione da Tiffany di Truman Capote.
Il film tratto da questo romanzo è famosissimo e lo avrò visto almeno una decina di volte, ma solo di recente sono riuscita a procurarmi il romanzo in cartaceo e durante il pomeriggio di Pasqua, visto che non avevo impegni, ho deciso di leggerlo.


La versione del romanzo che ho letto io è quella edita da Garzanti del 2007, che conta 128 pagine e costa € 14 circa. Tuttavia essendo un classico breve lo trovate facilmente anche in edizioni più economiche.

TRAMA

Holly Golightly, la protagonista di questo estroso romanzo breve, è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tomato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing, O.J. Berman, il potente agente dei produttori di Hollywood, il "vecchio ragazzo" Rusty Trawler, Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato...





LA MIA OPINIONE
Colazione da Tiffany è un romanzo davvero breve, l'ideale compagnia per un pomeriggio noioso.
La voce narrante della storia è quella di uno scrittore, che durante quella che sembra una giornata come tutte le altre, viene contattato dal proprietario del bar vicino al suo vecchio appartamento che gli dice di avere notizie di Holly.
A partire da questo momento parte un lungo flashback, in cui lo scrittore, di cui non conosciamo mai il nome, racconta dei suoi primi anni a New York, durante la guerra, e di come ha conosciuto l'eccentrica Holly Golightly, che abitava nel suo stesso condominio.
Holly è una ragazza molto particolare, che si trova a New York alla ricerca del suo posto nel mondo, ma nel frattempo conduce una vita molto sregolata, tra mille eccessi. Infatti Holly è un'attrice mancata, ma non per questo i rotocalchi la ignorano, anzi, per il fatto che spesso si accompagna a uomini facoltosi, dei quali però non è per niente innamorata, è spesso sui giornali, in foto che la ritraggono in giro per le feste più esclusive.
Holly vive una sorta di vita "in transito", in un appartamento dove non ha mai disfatto i suoi bagagli e con la sola compagnia di un gatto al quale non ha mai dato un nome.
Tra lo scrittore e Holly nasce un rapporto complicato da definire, che oscilla tra l'amore e l'amicizia, ma che comunque subisce diversi alti e bassi.
La vita di Holly è davvero complicata e per lo scrittore è ancora più complicato riuscire a capire la logica di lei. Ma il problema è che Holly vive soltanto seguendo il suo istinto, con un'impulsività che a volte fa invidia ma che molto più spesso la porta a fare scelte sbagliate. 
L'unico posto dove Holly è serena è Tiffany, la meravigliosa gioielleria sulla 5th Avenue dove riesce a vedere soltanto il meglio del mondo...

Come avrete capito, Holly è la protagonista assoluta di questo romanzo.

E' un personaggio che scopriamo poco a poco, insieme allo scrittore e voce narrante della storia. Si tratta sicuramente di una ragazza eccentrica e che sulle prime può sembrare anche troppo "leggera", ma si rivela anche forte, vivace, spiritosa e gentile in un modo molto genuino, capace di grandi gesti generosi ma anche di capricci insensati. Holly ha appena diciannove anni e da un lato sembra matura per la sua età, ma per altri versi risulta essere molto infantile. Gran parte di questo aspetto è dovuto al passato di Holly e all'inquietudine che troppo spesso nasconde dietro battute e grandi sorrisi. Orfana e proveniente da una famiglia molto povera, Holly sogna di trovare l'amore della sua vita in un uomo ricco, ma nel più profondo del suo animo sa che il suo unico desiderio è quello di essere libera, come il suo gatto, al quale si rifiuta di dare un nome.


Capote ha uno stile scorrevole, semplice, diretto. Con parole semplici riesce a costruire personaggi complessi come Holly e a catturare il lettore nelle sue storie per rivelargli i più profondi segreti dei suoi protagonisti, che non sono mai banali.
Colazione da Tiffany è il racconto vivido e affascinante della vita di una ragazza unica.

Ovviamente quando ho finito di leggere il libro il mio pensiero è corso immediatamente al film e alle molte differenze che esistono tra l'uno e l'altro. Mentre vedendo il film ho sempre apprezzato l'amore che alla fine sboccia tra lo scrittore Paul e Holly, del romanzo ho apprezzato il finale diverso perché rispecchia in tutto e per tutto il sogno di essere libera della protagonista.
A conti fatti direi che amo e amerò sempre il film, ma che il romanzo è ancora meglio.

Il mio voto per questo romanzo è cinque riccetti!


11 commenti:

  1. Wow non sapevo esistesse anche un libro! (me ignorante)
    Il film mi ha sempre affascinato, ma dopo la tua recensione penso che comprerò anche il libro :D

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    1. Il romanzo merita davvero secondo me, una storia molto carina e coinvolgente :3

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  2. il film posso dire che mi è piaciuto (anche se con la Hepburn preferisco altri) ...forse dopo questa tua recensione proverò a vedere in giro se trovo il libro perché mi hai incuriosita :)

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    1. Anche a me il film è sempre piaciuto molto, anche se con la Hepburn anch'io ci ho sempre visto meglio Gregory Peck e Cary Grant.
      Il romanzo è davvero facile da trovare anche usato, ti consiglio davvero di leggerlo!

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  3. Io l'ho letto anni fa e non mi è piaciuto particolarmente, la Holly di carta mi stava molto antipatica, mentre la Holly del film l'adoro sempre e comunque! In questo caso per me molto meglio il film che il libro. Però sono d'accordo con te, Capote ha uno stile scorrevolissimo e il libro si legge bene in un giorno...

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    1. Le due Holly sono molto simili e allo stesso tempo anche molto diverse. Io adoro l'interpretazione della Hepburn e per me il film resta uno dei miei preferiti di sempre, ma la Holly del libro ha dentro un'inquietudine che nel film è stata celata troppe volte secondo me. Leggendo il romanzo poi ho capito che il finale del libro rispecchia molto di più Holly e il suo modo di essere, per questo l'ho apprezzato di più :)

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  4. Ammetto di non aver mai visto il film (lo so, è una vergogna) e di non aver mai letto il libro, ma è che, semplicemente, non mi ispiravano più di tanto. La tua recensione però mi ha davvero incuriosita :)

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    1. Sono felice di averti incuriosita. Anche se non leggerai il romanzo ti consiglio comunque il film, che rimane uno dei miei preferiti di sempre!

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  5. Cara Annie, lo sai che questo è uno dei miei romanzi preferiti?? Holly è un personaggio unico! Ho adorato il film, ma come spesso accade il libro ha qualcosa in più ! <3

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    1. Davvero? *w*
      Il libro ha davvero qualcosa in più, quel tocco che lo rende il piccolo capolavoro che è :3

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  6. Mi piacerebbe leggerlo e rivedere il film ;) ciao Maria

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